Nel corso della cerimonia di presentazione delle Guide de L’Espresso 2025, curate da Andrea Grignaffini e Luca Gardini, tenutasi martedì 26 novembre nella splendida cornice del Teatro degli Arcimboldi di Milano sono stati svelati i migliori ristoranti e vini italiani selezionati per questa nuova edizione delle guide che celebrano il meglio della tradizione e dell’innovazione enogastronomica italiana.
La serata è stata particolarmente significativa perché ha segnato i 45 anni di storia di questo importate progetto editoriale, con un’attenzione speciale a giovani chef e realtà emergenti. All’interno del progetto “La Guida ai 1000 Vini d’Italia” 2025 assegnati anche premi prestigiosi tra cui quello di “Migliori produttori under 40” ad Aldo Rabotti e Paolo Rabotti – terza generazione di Monte Rossa.
Conosciamoli meglio:
In cantina sarà Aldo ad accogliervi. Classe 1992, una laurea in Economia a cui ha fatto seguito il master in Wine Culture and Communication Management all’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Oggi in Monte Rossa è responsabile del settore ospitalità.
Le sue passioni? Vino, A.C. Milan e musica – canzone preferita You Can’t Always Get What You Want, The Rolling Stones.
Il suo motto? On s’engage et puis… on voit!
Alla domanda se tu fossi un vino Monte Rossa quale saresti risponde sicuro Salvadek Extra Brut 2016. “Un vino diretto, schietto ma che non rinuncia ad una classe e raffinatezza estremamente riconoscibili”.
Nato nel 2001 sotto il segno dello Scorpione, Paolo in azienda è operativo nel reparto commerciale e cura la produzione in vigna e in cantina.Diplomato al liceo delle scienze umane ha completato la sua formazione con studi incentrati sul marketing and management nel settore agroalimentare.
Il mondo del vino è per lui sia lavoro che passione, è inoltre un tifoso appassionato di calcio, tennis, basket e ciclismo.
Il suo motto? More bubbles less troubles!
Club Dogo e Vasco Rossi sono gli artisti che ama ascoltare. Se fosse un Franciacorta di Monte Rossa sarebbe il PR Brut, il biglietto da visita dell’azienda che porta per tradizione familiare le sue iniziali.